lunedì 10 agosto 2009

Tristezza

Indosserò le tue maschere per comprendere il mio IO, addio dolce amico.

Guardo con lentezza il tuo allontanarti, ascolto parole vuote in tua assenza.
Tu che per molto tempo mi hai trasmesso vita e morte, bene e male, illusioni e realtà.
Tu che ora stai riposando di un sonno che non ha risveglio, mentre io mi danno, mi dispero, ora devo continuare sulla strada che tu ha asfaltato con parole chiare, alternate ad azioni scure e viceversa. Quella strada è ora il mio sentiero, come discepolo la seguirò, ricordando i tuoi insegnamenti, griderò, piangerò, commetterò azioni che non saranno comprese, tutto nel tuo nome, tutto nel mio nome.

2 commenti:

Asha Sysley ha detto...

Non è facile. Non è facile porsi nell'ottica di voler seguire una strada che duramente qualcuno ha asfaltato. Anche per noi.
Non è facile rendersi conto di iniziare i primi passi da solo. Non è facile asciugarsi le lacrime col braccio e non avere più nessuno a baciarle.
Non è facile. Ma non impossibile.

ExTinto ha detto...

Gli insegnamenti che la vita ci dona spesso sono dolorosi, ma le condizioni per superare le difficoltà arrivano proprio da questi insegnamenti