mercoledì 7 novembre 2012

Citazioni


 C'erano i sogni. C'era la realtà. C'era lei che li faceva incontrare.
C. Bukowsky

 La realtà è un'illusione creata dalla mancanza di alcool.
Norman Frederick Simpson

 Lei aveva questo modo particolare di guardare negli occhi. Non era né timida né sexy, era perfetta.
C. Bukowsky

 Nessuno può vedermi da dove mi guardo io.
F. Woodman

 Passai accanto a 200 persone e non riuscii a vedere un solo essere umano.
C. Bukowsky

 Chi non sa abitare la propria solitudine non sa stare neanche in mezzo alla folla affaccendata
C. Baudelaire

 Attenti a quelli che cercano continuamente la folla, da soli non sono nessuno.
C. Bukowsky




giovedì 23 agosto 2012

Pulenta e galena fregia ( tutto qua ).


Io ascoltandola mi commuovo, sarà il suono del dialetto, sarà la musica, sarà il testo, non so cosa sia, resta il fatto che mi commuovo.

martedì 31 luglio 2012

Chi sei?

Credo sia regola umana, ogni persona è buona fino a quando non ha possibilità di dimostrare il contrario.
Ci sono persone che nascono e crescono cattive, prive di ogni bontà, altre che vivono nel nome del bene, che dichiarano pubblicamente con parole ed azioni la loro posizione, altre ancora che vivono nell'illusione della bontà, persone che ti ascoltano, ti confortano, sanno sempre cosa dire e cosa fare, ma stanno mentendo, ( spesso in modo non consapevole ) nel momento in cui saranno messe alla prova, queste daranno il loro peggio... per poi, in molti casi, soffrirne.
Non sentenzio, osservo e prendo nota, dai primi non temo nulla, so cosa sono in grado di fare, basta non dar loro la propria fiducia, possono vivere come meglio credono.
Dei secondi non posso che dire che ammiro la fermezza e la purezza di cuore.
Il vero problema sono i terzi, facilmente si confondono con i secondi, loro però fanno veramente male, non c'è una protezione, c'è solo il rimpianto di una considerazione persa...
Quante sono le persone in questa cerchia?
Non saprei, forse anch'io...



Ascoltate: Falso

giovedì 31 maggio 2012

[pa-ras-sì-ta]

Parassita: [fig.] Persona che vive a spese altrui, sfruttando gli altri; più in generale, persona oziosa, che vive a carico della società.
Leggo e rileggo questa definizione, piano piano anch'io mi vedo descritto, cosa sto facendo della mia vita? nella mia vita? NULLA, un po' perché troppe volte ho delegato, un po' per comodo, un po' per vizio d'accidia, ma alla fine lo specchio non mente, ogni maschera cade e ti guardi, ti leggi... e piangi!È giunto il momento di voltare pagina, di faticare ancora, con traguardi più nobili, con fermezza e decisione, con lacrime e sudore, poco importa se mi farò di nuovo male, questa volta guarderò ogni ferita e non lascerò che nessuno la curi, ogni livido non sarà condiviso, al contrario delle vittorie, che dovranno essere mie solo se a gioirne saranno altri, perché questa è la vita, senza sconti senza scorciatoie, solo rimpianti e notti insonni, solo sudore e lacrime.

sabato 19 maggio 2012

Non nominiamo la terza strada...


Ho nuovamente il sangue inacidito da un insieme di cose che al momento mi fanno guardare al male come unica via.
Se accendo la tv e guardo un telegiornale, sento una voglia incontrollabile di punire qualcuno, ma ovviamente non si può, è MALE, se apro un giornale e leggo alcune notizie, il nervoso mi porta ad avere nuovamente pensieri di punizione estrema, ma non si può, è MALE.
Allora cerco altre notizie, ma sono solo distrazioni, servono solo a sedare l'istinto della bestia che grida e mi chiede di reagire col Male alla situazione in cui tutti, ormai, ci si trova.
Quante persone hanno preso le strade oscure dell'illegalità, quante per non soccombere ad un sistema che tutti abbiamo alimentato decidono di infrangere le leggi?
Quanto un singolo individuo può e riesce a sopportare?
Sono domande che alla fine generano solo una risposta, " NON SI POTEVA FARE ALTRO! ".
Sì sono domande che generano scuse.
Ma ormai anch'io inizio a pensare che alcuni delinquenti lo siano perché non potevano farne a meno.
Ora vi faccio un piccolo elenco:

Mutuo €348,95 scadenza 31/05/2012
Assicurazione auto €589,11 scadenza 20/05/2012
Conguaglio fornitura gas €383,00 scadenza 29/05/2012
Rifiuti €115,00 scadenza 31/05/2012
connessione internet €70,00 scadenza 25/05/2012
Bollo auto €170,10 scadenza 31/05/2012

Ovviamente a tutto questo bisogna ancora aggiungere alcune cosette, tipo la benzina per andare a lavorare (circa €200,00/mese), il cibo ( se non quello che riesco a scroccare per me, almeno quello che compro per i miei pelosetti malati circa €50,00/mese). Le spese inutili che in effetti si potrebbero evitare, i €30,00 di caffè al mese, i €12,00 di gratta e vinci, di media uno a settimana ( perché la speranza è l'ultima a morire ) ed in ultima ma troppo dispendiosa e di difficile abbandono, la dipendenza dalle sigarette, che comunque per ovvi motivi è calata dal pacchetto giornaliero ad una busta di tabacco alla settimana, con annesse cartine, passando così dai €120,00 ai €30,00 circa.

Ma anche annullando sigarette e caffè, che assieme ad internet sono l' unica idea di vita libera rimasta, quante possibilità si hanno di riuscire a superare il mese? Certo questo è un caso limite, l'assicurazione dell'auto è aumentata a causa di un incidente ( per altro causato dalla sfiga, macchina ferma con freno a mano tirato, marcia inserita a lato strada durante una nevicata, decide di andarsene per i cazzi suoi colpendo la macchina di quello che stavo aiutando a spantanarsi dalla neve ) passando da €324,00 ai mirabolanti €589,11.
Il conguaglio del gas è altissimo per via dell'inverno limite e di qualche PICCOLO aumento.

Cosa resta? L'idea di ordire una qualche truffa, la voglia di cercare dei lavori in NERO ( cosa che odio ) nei fine settimana. Ma tutto sarebbe a lunga scadenza, quindi? Una rapina? Un furto in casa? Un'aggressione ad un povero cristo che ha appena prelevato?
Io non mi abbasserò a queste meschinità, pagherò solo l'essenziale ed il resto pace, il mutuo sono riuscito a pagarlo, mi preoccuperò di comprare il cibo per le creature che devo sfamare ( loro non hanno colpe ed è mio compito badare a loro ), troverò il sistema per pagare l'assicurazione, magari indebitandomi con qualche amico/parente.
Poi fanculo, restano due sole strade, la prima aspettare i solleciti e sperare di riuscire in quel caso a pagarli, la seconda sceglere il MALE.

Quindi capisco tutti quelli che hanno preso la seconda strada, non approvo, ma capisco.

mercoledì 16 maggio 2012

Il merlo del vicino

Ieri sono uscito di casa per gettare l'immondizia, a causa di alcuni lavori il centro di raccolta è stato momentaneamente spostato, quindi devo passare nel dedalo di viuzze caratteristiche del centro storico del paese, passare in un cortile che fa da piazzetta e nuovamente in una viuzza pedonale. Nel tragitto, mentre ero assorto nei miei pensieri un suono mi ha attratto, il fischio di un merlo, stava fischiettando l'inno italiano, ho sorriso e quel sorriso mi è restato a lungo in viso, l'ultimo patriota è un piccolo volatile nero?

mercoledì 7 marzo 2012

Pace Fratello


Ogni giorno molte persone perdono la vita in nome della pace, una pace che viene costantemente messa in pericolo da poche persone, a volte persone di fatto inesistenti, nomi nascosti dietro un logo, apparentemente innocuo.
Non griderò contro le multinazionali, servirebbe a poco, ma sono loro dietro ad ogni massacro o negazione di libertà.
Il sistema " Terra " funzionerebbe benissimo di suo, se tutti fossero in grado di accontentarsi di quello che la Terra stessa e la vita gli offre. I soldi non fanno la felicità, o meglio, non dovrebbero influire così tanto, se lo fanno è solo merito dei pochi che pur di averne anche per pulire le banconote che hanno usato per pulirsi il culo, venderebbero il sangue della propria madre ( ma è meglio quello delle altri madri, di altri figi... )
Ma è dalla notte dei tempi che l'uomo si procura schiavitù, si nega la libertà, si mette nelle mani di chi può soffocarlo.
Non importa che sia un Imperatore, un Re o un Papa, l'uomo deve sottomettersi, questo è quanto ci si insegna da secoli. Nella storia umana però, esistono piccoli episodi di felicità priva di un dittatore, sempre piccoli, sempre isolati e di facile soppressione, tutti finiti in sangue.
Non si potrà mai chiedere libertà o pace se non proviamo almeno un po' di dolore per una madre che perde un figlio dall'altro capo della Terra, non otterremo mai nulla se non ci rendiamo conto che tutti siamo parte di tutto, che spesso un sacrificio è inevitabile, guardiamoci attorno abbiamo ben oltre quello che ci serve, usiamolo per gli altri, o magari buttiamolo, in segno di disprezzo verso chi ci ha indotto ad averlo, sopratutto se è un simbolico collare, Io non ho più la Bibbia da molto tempo, ma sono ancora schiavo, di un sistema che anch'io ho contribuito a far crescere.
Ogni volta che si alzano le spalle qualcosa peggiora, in quanti ogni giorno alziamo le spalle per una cosa ridicola? Beh ogni spalluccia è come un granello di sabbia, è piccolo ed insignificante, peccato che si accumuli con tutti gli altri, fino a formare un deserto, immenso e pericoloso, al centro del deserto risiede il male, da noi generato ed alimentato.
Io abito in un piccolo paese in una regione qualunque, di una Stato sedato, narcotizzato; Io non rischio la vita, al massimo bestemmio perché non posso pagare l'acqua, il gas o la benzina, in altri luoghi qualcuno prega per avere acqua, per avere certezza di svegliarsi il giorno dopo.
Forse si vivrebbe meglio seguendo le regole sociali del bonobo, cibo da condividere, sesso da praticare in ogni momento, con chiunque e nessun problema creato da menti bacate.
Già ha ragione Caparezza nella sua canzone, Bonobo Power...
Buon ascolto e buona riflessione.

lunedì 6 febbraio 2012

Rotolando


Ogni tanto lascio rotolare i pensieri, li guardo, mentre rimbalzano silenziosi tra blog più o meno interessanti, molti mi aiutano a pensare, altri ad arrabbiarmi.

domenica 5 febbraio 2012

Ciao Piccolo


Di tanto in tanto accade qualcosa di piccolo che vale la pena raccontare.
Una giornata lavorativa, solitamente non si discosta dal suo essere sempre, pressoché, uguale alla precedente o alla successiva.
Ma una mattina, mentre mi appresto ad eseguire le mie mansioni, un'ombra diversa dal solito cattura la mia attenzione, un piccolo pettirosso svolazzava qua e là.
Il mio primo pensiero è stato un disperato "NO! Povera creatura, come cavolo può essere entrata? Se resta qua di certo non fa una bella fine" Ed iniziai ad osservare la macchina che controllo,con i suoi cilindri riscaldati dal vapore, la cappa di fumi puzzolenti che staziona nella parte alta del salone, proprio dove il piccolo uccellino di tanto in tanto si fermava.
Ma il lavoro deve andare avanti, poco importa cosa stia accadendo intorno, la produzione non deve essere fermata, ma alcune cose possono essere prese in considerazione per dare una speranza al piccolo animale.
Ogni volta che aprivo la porta del magazzino, la lasciavo aperta per un tempo più lungo di quanto realmente servisse, nella speranza che l'uccellino si dirigesse nell'altro salone, lì c'è la porta di carico e scarico, una possibilità in più per la sua salvezza, ma nulla.
Pensai alla porta del bagno, quella la posso lasciare aperta senza che nessuno mi possa trovare da dire. L'ho aperta, anche se le possibilità che l'animaletto scendesse tanto di quota e centrasse quel metro di libertà erano esigue.
Passarono diverse ore, e l'uccellino continuava a svolazzare e fermarsi un po' qua un po' là, dandomi per altro la possibilità di osservarlo.
Non so per quale fortunata serie di eventi scese a terra, proprio tra me e la porta del bagno, doveva essere stremato, perché quando mi avvicinai per spingerlo in direzione bagno, provò a spiccare il volo ma scese subito entrando proprio in quella porta, onestamente in quel momento non pensai più alla produzione, feci un balzo in avanti entrando nel bagno, chiusi la porta alle mie spalle e così lo intrappolai, sicuramente era molto spaventato, lo spazio cambiava drasticamente, il soffitto è molto più basso, e certamente mi vedeva come una minaccia.
Afferrai il bastone che serve ad aprire la finestra, nella sua fuga, ormai esausto, si posò anche su di esso, aprii la finestra ed aspettai un po', era talmente spaventato e stanco, forse anche rassegnato che si posò anche sul bordo delle piastrelle, a pochi centimetri dalla mia faccia, poi riprese il volo e si fermò sul bordo della finestra e da lì uscì.
Non so perché, ma la mia reazione fu un sorriso ed una parola " Grazie!".