domenica 10 luglio 2011

Ameba


Sono uno straccio, mi odio, ancora una volta sono riuscito a dare il peggio di me, ancora una volta ho oltrepassato quel confine tra vita e stupidità.
Il mio corpo è distrutto e la mia mente è devastata, il senso di colpa mi corrode, non riesco a rompere il guscio nel quale mi sono chiuso.
Vorrei sparire, sublimare in una nuvola ed essere spazzato via dal vento. La rabbia interiore non è sopita, è solo talmente delusa da non essere efficace, non mi spinge, non mi aiuta ad alzarmi, è così depressa che mi ancora al pavimento della vergogna.
Come darle torto? Deludo me stesso, deludo le persone a me vicine, sono invecchiato in modo meschino, sono diventato un mostro privo di logica, una bestia che si nutre di carogne, che non caccia, che si nasconde nelle ombre, timorosa di essere divorata da un lombrico.
Inutile ammasso di carne, pauroso e debole.

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