domenica 21 marzo 2010

Piango, cerco di essere forte...


Ti guardo, mentre dormi tranquillo.
Il mio animo si agita, mi sento tremendamente in colpa, dipendi da me, mangi quello che io ti posso dare, prendi le mie coccole e ti sento felice, ma tu non sai, non puoi capire.
Sei malato piccolo mio, hai una disfunzioine che se trascurata è per te mortale, sono io che ti devo difendere, devo nutrirti in modo giusto o la tua vita potrebbe spezzarsi.
Mi sento in colpa e mi dispero, perché la tua dieta è troppo costosa, le mie finanze ridotte all'osso, non mi permettono di curarti sempre.
Mi privo di molte cose, ma tu non puoi capire, piango, la sera, quando in completa solitudine, davanti ad una fredda calcolatrice, mi rendo conto che anche questo mese devo decidere, devo rinunciare ancora a qualcosa, devo rimuovere dal mio conto i soldi, per non pagare una bolletta e darti quello che ti serve.
Questa società, questo sistema sballato, mi rendono ogni giorno più depresso, la mia rabbia non ha più sfogo, mi sento inutile, ogni volta che guardo le scorte del tuo cibo, ogni volta che guardo il mio conto.
Quanto ancora posso andare avanti?
Se potessi pagare in lacrime, amico mio, non avremmo problemi, ma come tutti devo sottostare alle regole, non sono un eroe, se lo fossi riuscirei in qualcosa, ma non è così, ti prego resisti, amico mio, resisti.

3 commenti:

Amore_immaginato ha detto...

posso aiutarti in qualche modo?
Io ho 3 gatti e capisco la tua sofferenza...dimmi se posso fare qualcosa, qualunque cosa...

Asha Sysley ha detto...

L'impotenza. E' il sentimento peggiore.

ExTinto ha detto...

Ed ogni suo strascico psicofisico.