mercoledì 26 settembre 2018

Un altro doloroso addio

Sono passati quattro giorni, la casa non è più la stessa, le giornate sembrano tutte cupe.
Il divano è vuoto, il letto anche, il mio cuore pure.
Ti ho abbracciato mentre te ne andavi, ho pianto sul tuo manto bianco e nero, mentre la vita lasciava il tuo corpo, ora amico mio non soffri più, vederti stare male mi distruggeva, ma avevi sempre un po' di fusa da dispensare, anche quando il dolore ti rendeva quasi immobile, non sei stato il primo amico che mi ha lasciato così, ancora una volta sono andato nella radura, tra i pini e quell'unico pungitopo della zona. Hai avuto un funerale da Re, come meritavi, con la musica ed i tuoi amici in torno.
Ora riposi lì, nella natura, vicino alle tue amiche Kiss ed Anthrax, mi piace pensarvi tutti uniti ancora una volta, uniti nell'eternità, uniti come eravate in vita. Ti vorrò sempre bene, Harlock, nessuno potrà mai sostituire il tuo posto nel mio cuore. Ho dedicato anche a te una canzone che non tramonterà mai, (Paint it black dei Rolling Stones) perché ogni volta che qualcuno l'ascolterà sarà come se ti riempisse di coccole, quelle coccole che cercavi costantemente, tirando a te le mani di noi umani che ti orbitavamo attorno, mi mancano le tue zampette che tirano la mia mano sul tuo testone, mi manca il modo in cui mi salutavi quando rientravo in casa, come mi guardavi prima di venire a chiedere le tue carezze, le tue fusa mentre ci addormentavamo la notte.
Buon viaggio amico mio, sarai sempre nel mio cuore.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Che la terra gli sia lieve.