sabato 22 agosto 2015

Magarac

Ricadere sempre negli stessi errori fa di me un vero asino!

Certo le condizioni generali della mia vita sono bene o male nella media; spreco qualche soldo, vendo quello che non uso per recuperarne una parte, pago qualche bolletta in ritardo o rateizzandola. A livello economico sono nella media, credo, ma è ormai consuetudine lamentarsene, un po' per tutti.
Per quello che riguarda la salute... è quello che è, io non mi curo al meglio, se la vita fosse un bacino senza fonte, la mia condotta sarebbe più simile ad una cascata che a un ruscello.
Ma ne pago sempre le conseguenze, spesso fisiche ma in modo quasi costante, psicologiche.
Non ho più la lucidità di un tempo, perdo la concentrazione, dimentico ogni cosa, non riesco a stare attento, mi fossilizzo su pensieri assurdi. Non riesco, per quanto mi possa sforzare, a lasciar correre, può sembrare, fingo, ma ogni singolo problema ( a volte anche quelli a cui non sono direttamente collegato ) mi tormenta, scava nel mio cervello.
I miei animaletti sono malati, la più vecchia, non penso possa andare avanti ancora molto, questa consapevolezza però, non mi prepara, anzi mi tiene costantemente in uno stato depressivo. Cerco di distrarmi, esco con qualche amico, mi metto a giocare sul P.C., cerco di finire uno strumento musicale, anche se a causa dell' inesperienza come liutaio, avanza a rilento, viene distrutto e rifatto, corretto, abbandonato in attesa di una soluzione per il nuovo problema insorto, insomma, aumento il numero di tarli che mi scavano il cervello.

Qualche tempo fa mi accorsi di essere ricaduto in un vecchio problema, uno di quelli per cui la soluzione c'è ed è immediata, basta evitare di bere, punto, se non bevo non butto benzina sul fuoco e riesco a contenere il mio malessere.
Secondo voi, sono riuscito a stare lontano dalla bottiglia? No! Peggio ancora, sono uscito di casa, un pomeriggio, con quel leggero stato di ebrezza alcolica che, solitamente mi provoca sonnolenza, deciso solo a staccare la spina, solo un caffè al bar, due parole da bancone e tornare a casa.
Pessima, pessima idea, ho trovato un ragazzo che non vedevo da tempo, lui beveva una birra e l'ho seguito, poi ne ho presa un'altra ed il cervello ha iniziato a propormi soluzioni per un problema fresco di giornata, cercavo di fare calcoli, ma ovviamente mi perdevo, l'alcol ormai mi aveva intrappolato.
Quando supero il livello d'allarme non riesco a fermarmi.

Il risveglio del giorno seguente fu abbastanza traumatico, dolori ovunque, mezza casa sotto sopra.
Poi suona il telefono, leggo il messaggio e capisco di aver fatto una cazzata, ho sbagliato il destinatario dei miei messaggi sgrammaticati e capibili solo dopo un corso di aramaico; imbarazzato ma anche divertito chiedo scusa, dichiaro apertamente e tranquillamente a chi fossero diretti pensando finisse lì, di fatto io scrivo "amore" solo alla mia compagna, non penso serva altro per dimostrare che i messaggi non erano per lei.
Passo una giornata da zombie, fino a quando non arriva la mia compagna, che mi prende bellamente in giro per l'accaduto, ci scherziamo sopra mentre invio le scuse anche al mio più caro amico che si era preoccupato per me, visto che inviai anche a lui alcuni messaggi ed un paio di richieste d'aiuto piovute chissà da dove.

IL PEGGIO DOVEVA ANCORA VENIRE

Scopro due altre cose:
1) A causa dei messaggi inviati alla persona sbagliata, la coppia litiga ed io ci sto male.
2) Ho attaccato rogne con alcuni persone, miei compaesani. Il commento di chi mi ha visto è stato "Vuole morire" me la sono presa con la mini comunità di ragazzi dell'est, non so di preciso di quale paese, so che sono molto grossi ( il più piccolo è due volte me ) e anche loro bevono molto.
Purtroppo non ricordo quali fossero, non ricordo il motivo scatenante né come si sia conclusa.

Ora, aspetto, devo andare con la mia compagna a chiarire i messaggi alla coppia che ho fatto litigare, ma almeno quello è programmato, so bene che i messaggi erano per la mia compagna ed i messaggi stessi ne custodiscono la prova.
Aspetto, di incrociare le persone con cui ho attaccato rogna per chiedere loro scusa, so di avere sbagliato, o almeno credo di essere in torto, a causa della sbronza, spero mi ascoltino, prima di tutto, spero non serbino troppo rancore.



Non sono solito scrivere in questa forma, sono certo di non averlo fatto in modo corretto.

Ma commenterò per dare una fine a questo post, spero.